martedì 1 novembre 2011

Amo distruggermi?

Sì.
Insomma, mangio senza avere fame..non sento nè sapore, nè gusto, nè caldo, nè freddo, nè fame, nè sazietà. Non mi ascolto, fa tutto la mia "testa". Non dovrei mangiare, eppure mangio..mangio come una stupida, come una schifosa imbecille..mangio, ma non ho fame. Mangio e mi scoppia la pancia, ma continuo, mangio. Io lo so che mangiare mi distrugge, che mi fa stare male..e allora perchè continuo, perchè lo faccio? Vuol dire che amo solo farmi del male; distruggermi? Vuol dire che sfogo non.so.che.cosa. sul cibo?..che stupido modo di reagire..Mangiare non risolve nessuno dei miei problemi, anzi, li complica. E allora? Perchè anche con questa piena consapevolezza continuo lo stesso? Non lo so..
So che non ho mezzi termini: o mangio come una forsennata tutto il giorno, oppure digiuno. 
O bianco, o nero.
Ma adesso com'è? Tutto bianco o tutto nero? Non lo so. Non so più nulla. So che in questo modo non vado da nessuna parte. So che finchè mangio nessuno si ferma a preoccuparsi di me..so che allora da domani la smetto di mangiare..so che da domani fino alla fine di Novembre voglio solo dimagrire..voglio solo migliorare.
So che devo mettere un punto, oggi, stasera, a tutto. So che da questo punto devo ripartire, azzerare tutto: fatti, azioni, parole e sentimenti...punto. Tutto da zero. Devo dimenticare P, magari sostituirlo con qualcun'altro, devo dimenticare le abbuffate e gli attacchi di binge..dimenticare dolci e schifezze..devo dimenticare i brutti voti e le giornate trascorse nel cercare di concentrarmi senza però concludere nulla.
PUNTO.
Non so, ora mi pare così semplice mettere un punto a tutto e ripartire da capo..ma il problema è: riuscirò realmente a farlo? Mi chiedo questo e intanto penso che se voglio, la mia volontà è capace di qualsiasi cosa..di conseguenza, se fallisco è solo perchè non l'ho voluto IO abbastanza.
Ma adesso devo volerlo con quanta forza ho..perchè in questo corpo ingombrante non riesco a starci proprio più..e questa solitudine, mancanza e rimpianto del passato sta diventando troppo pesante per me..
Sarà il momento di smetterla, J?
Sì, è davvero il momento di smetterla. Basta. Alza il tuo lardoso fondoschiena e datti da fare per colorare un po' questa cazzo di vita che ti ritrovi.

"Mi odio così tanto da amarmi alla follia..e questa pazzia che ho dentro mi sconvolge e mi ricompone, mi affascina e mi culla nella sua assurdità."

Alcune volte mi fermo e penso a cosa so facendo;a cosa mi sto facendo..Penso a perchè sono arrivata a questo punto, perchè continuo, perchè non mi fermo e riprendo in mano la mia vita. Poi però mi guardo allo specchio e mi guardo intorno: 
di fronte a me ho solo un cumulo di ossa ricoperte da strati di lurido grasso:
io;
ma intorno, non c'è nessuno: nessuno che si preoccupi di me, delle mie ossa o del mio grasso.
E allora torna tutto chiaro. Mi torna chiara la mia lucidissima volontà di volere tutto questo: dolore,ossa,caos,dolore.
Forse perchè il dolore è l'unico modo che mi fa capire che ci sono ancora?
Che sono ancora viva?
Forse perchè il dolore mi fa provare qualcosa?
Forse perchè il dolore è l'unico che mi porta un po' di attenzione dagli altri?
Forse perchè il dolore è l'unico in grado di riempire lo spazio vuoto intorno a me, in quello specchio, svuotandomi invece di tutto il grasso incombrante che mi ricopre?




2 commenti:

  1. Hai un disperato bisogno di attenzione.
    Hai bisogno di sapere che esisti, che conti qualcosa.
    Che se te ne vai, cambia a qualcuno.
    Hai bisogno di sentirti importante.
    E allora ti ripieghi sul cibo.
    Il non mangiare ti fa sentire qualcuno.
    Ti dà un'identità, disegna i tuoi tratti, il tuo ruolo, il tuo scopo.
    Il non mangiare ti caratterizza.
    Ma è inutile.
    Tutto è inutile.
    Ti stringo*
    elle

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  2. Hai ragione, perfettamente ragione in ogni tua singola frase..

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