mercoledì 21 marzo 2012

Sono stata dalla psicologa

quella che mette a disposizione la mia scuola per gli studenti.
Devo dire che non è stato male..uscita di lì mi sentivo più leggera. Ho tirato fuori un po' di tutto quello che in questi anni ho ammassato dentro di me, senza confidarmi con nessuno, senza lasciare trapelare un sentimento autentico al mondo fuori.
La cosa mi pesava troppo, ormai, ne avevo davvero bisogno..mi ha fatto bene e ci tornerò.
Lei è tutta carina e gentile (certo, per forza deve esserlo, è il suo lavoro), ma comunque mi mette tranquillità con quel suo sorriso da ragazzina.
A un certo punto mi ha chiesto: "Hai mai avuto problemi, ad esempio con il cibo?"..La pugnalata: in una frazione di secondo ho fatto tutte le considerazioni possibili e, arrivando alla conclusione di non poterle e doverle dire NIENTE, le ho risposto "No no, niente del genere".. con faccia mista tra lo stupore e lo sdegno di chi con una determinata cosa non c'ha proprio nulla a che fare..
[Ho appena avuto un deja vu, figo!]
Ah! Inoltre mentre ero dalla psicologa ho iniziato a parlarle del fatto che secondo me i miei problemi convergono, forse, tutti in un unico punto: cioè il bisogno di affetto ed attenzioni..la cosa strana/ bella (non saprei come definirla) è che una volta finito di parlare mi sono girata verso la psicologa in attesa che mi dicesse qualcosa. Lei, stupita, ha iniziato a balbettare qualcosa e poi mi ha detto che non riusciva ad aggiungere altro alle mie parole, dato che le avevo descritto la situazione con tanta "chiarezza" ed eleganza.. là ho pensato "wao, ho lasciato senza parole pure la psicologa".

D'accordo, dopo questo breve ma intenso racconto di cui probabilmente non ve frega nulla, diciamo che sul fronte cibo è tutto ok..faccio un solo pasto se posso:verso le 17/ 18 che mi fa possibilmente da cena, altrimenti quando sono obbligata, ceno verso le 19:30.
Dio, quanto è bello farsi cullare dallo stomaco che brontola, mi mancava davvero troppo.
Sono dimagrita, sì, ma non abbastanza..sono ancora una cicciona, solo meno immensa di prima.
Nel fine settimana partiamo per la gita scolastica: una settimana, fuori, non vedo l'ora.
Un bacio a tutte

2 commenti:

  1. A volte fa davvero bene parlare con qualcuno, è meglio utilizzare queste occasioni quando si ha l'opportunità!
    Ti stringo

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  2. Tesoro a volte basta liberarsi di qualche cosa che ci pesa dentro per sentirsi subito meglio...cioè alla fine pensandoci il cibo è l'ultimo dei problemi, perchè se noi vogliamo dimagrire, o non vogliamo mangiare, o ci abbuffiamo dipende esclusivamente da quello che ci fa stare male. Io appena ho messo piede dalla psicologa ho vomitato tutto il dolore che avevo dentro attraverso le parole, me ne sono fregata di nascondere i miei problemi..cioè a che serve? Si va li apposta, e lei è li per ascoltarci, punto. Ancora meglio se è nella tua scuola, così sai che i tuoi ne rimangono fuori. Mi viene quasi da ridere a pensare che anni fa snobbavo le psicologhe...e ora ne ho bisogno come l'aria che respiro.
    Comunque, se ti fa stare meglio non smettere di andarci.
    Ti stringo.

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