mercoledì 15 febbraio 2012

Turning back to my memories

In questi giorni mi capita, guardando le persone mangiare, di ricordarmi di quando mangiare una pizza o un gelato tutti insieme era una gioia..
Mi sono ricordata che un tempo sapevo apprezzare, gustare..e un tempo sapevo sorridere.
Mi sono ricordata di quando guardavo o davo un morso a qualcosa e tutto ciò che sentivo era quel sapore che adesso non esiste più..perchè qua è tutto piatto, è tutto uguale...e le regole le dettano le calorie e nient'altro.
Eravamo a cena da una mia amica e ricordavo quanto fosse bello mangiare schifezze insieme, senza pensare a niente.
Ero al supermercato con mia mamma oggi e alla fila della cassa, vedendo un uomo che sistemava nella busta il suo pacco di biscotti, ho provato, non so..invidia? Perchè appena li ho visti, io ho solo saputo catalogarli come "quelli ipercalorici cosi pieni di burro con la bellezza di ben 80 ckal a pezzo"..mentre immaginavo che lui di quella tabella potesse pure ignorarne l'esistenza.
Immagino e vedo le persone che mangiano, tranquille. Persone che non spalancano gli occhi o mettono in moto il cervello per ricordarsi e calcolare le calorie di ciò che hanno davanti.
Ripenso a quando "semplicemente mangiavo"..e penso a come è impossibile cancellare..impossibile tornare indietro.

2 commenti:

  1. Più volte ho pensato la stessa cosa, ma quello che più faceva male era vedere amici e parenti che ti guardavano, e capivano che stavi pensando alle calorie, a come smaltirle o a dove vomitare dopo.
    Quello sguardo di pena mista a ribrezzo, che mi faceva sentire inopportuna, incompresa e ridicola ai loro occhi.

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  2. come ti capisco, io mi sento ogni giorno così. Ogni minuto, mi sento osservata da occhi indiscreti spece di quelle dei mei genitori e dei miei parenti.
    Mi ricordo quanto era bello mangiare tre pacchi di croccantelle a scuola ed essere felice.

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