domenica 4 marzo 2012

Turn back in time

Mi sono messa a guardare tutte le vecchie foto che avevo di me, tutte quelle che risalivano a 2-3 anni fa, o qualcosa del genere..e ognuna era come una pugnalata dritta al petto, poi al cuore e poi all'anima.
Mi sentivo sgretolare dentro, mentre nella mia memoria si ricomponevano ricordi di giorni in cui la mia mente era libera da tutto ciò..e io sorridevo spensierata all'obbiettivo della macchina fotografica, magari con un pacchetto di patatine fritte in mano.
Io!? Ma ci pensate..
Ho continuato a scorrere quelle foto di me in cui probabilmente pesavo più o meno quanto ora.. e ho inchiodato gli occhi sul mio stesso sguardo, quello intrappolato per sempre in un flash, cercando di leggere nelle mie stesse pupille.
Cercanvo la sensazione che avevo provato in quel momento, cercavo di ricordare com' era mangiare senza contare quante calorie ingerisci ad ogni boccone.
Cercavo di ricordare com'era assaporare il vero gusto di un cibo e cercavo di ricordare com' era non far caso al proprio peso.
A ogni foto il cuore si restringeva, come quei capi messi per sbaglio in lavatrice, che a ogni giro della centrifuga si comprimono e diventano sempre più piccoli...così il mio cuore si comprimeva, piano piano, bagnando l'anima con le sue silenziose lacrime.
Era bello vivere senza l'ossessione, senza guardare con odio e invidia le gambe ed il fisico di ogni persona che hai davanti, o che semplicemente ti passa di fianco, solo per vedere se è maledettamente più magra di te..
Si, è una maledizione questa..credevo di poterne uscire quando mi pareva..ma questa gabbia d' oro non ha nè porte nè lucchetti..qua la mente non cancella, non azzera..ma in cambio tu vorresti azzerare te stessa.

3 commenti:

  1. Oh piccola mia,
    Sei così profonda..

    Abbi speranza cucciola,
    Quella ragazza meravigliosa,
    Vive nel tuo dolce cuore..
    Un tenero cuore,
    Con tanti sogni e splendore.

    Ti tengo nel cuore..
    Con amore..

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  2. "Era bello vivere senza l'ossessione, senza guardare con odio e invidia le gambe ed il fisico di ogni persona che hai davanti, o che semplicemente ti passa di fianco, solo per vedere se è maledettamente più magra di te..
    Si, è una maledizione questa..credevo di poterne uscire quando mi pare..ma questa gabbia doro non ha nè porte nè lucchetti..qua la mente non cancella, non azzera..ma in cambio tu vorresti azzerare te stessa."

    Fanno piangere, queste parole così maledettamente vere.
    Sono come spine che una ad una lentamente ti si conficcano nelle vene.
    Era bello quando tutto era normale, era bello essere normali...
    Ed ora?
    Ora cosa siamo...

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  3. Siamo foglie al vento, cadute in terra, calpestate, distrutte dalle nostre stesse suole di cristallo.
    Siamo le persone che non vengono viste e quelle che vengono fissate.
    Siamo le persone che prima non se ne accorgevano, e ora vi ci incentrano la propria vita.
    Siamo le persone distrutte da un autovalutazione crudele, siamo i legislatori di noi stessi con il nostro regime draconiano, con i nostri sentimenti ostracizzati e le nostre voglie procrastinate.
    Siamo i mister nessuno di un mondo divorato dalla nostra fame e dalla sua ignoranza.
    Vorrei non aver mai iniziato a contare le calorie.
    elle

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